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Tutti i giorni vi aspettiamo con la nostra cucina tradizionale genovese.
Manteniamo ben salde le radici della nostra terra diffondendo i piatti che più caratterizzano la nostra cultura.
Ricette “antiche” preparate come una volta con ingredienti assolutamente genuini, freschi e di qualità vengono sapientemente presentate ai vostri tavoli dalla Famiglia Pezzi che nel corso degli anni ha mantenuto le vecchie tradizioni genovesi ed in un ambiente familiare le propone oggi, come si faceva un tempo....
Trattoria
da Pezzi
Cucina tradizionale genovese
A nostrâ cuxinn-a segondo tradiçión
Nel centro storico di Santa Margherita Ligure, a pochi passo dal mare, la famiglia Pezzi nel 1964 apre questo "farinotto", che però negli anni successivi si trasforma in una frequentatissima trattoria.
Gianni, Giancarlo, la mamma Ines e papà Pietro creano in poco tempo un posto di ristoro che viene sempre piu’ apprezzato poiche’ si rivela una vera fonte di genuine specialita’ liguri, eseguite con l'amore con cui si opera in famiglia.
Qui sono di casa le trenette al pesto con patate e fagiolini, le verdure ripiene, la cima alla genovese, le torte salate tradizionali, e nelle serate autunno-invernali, la gustosissima farinata, abilmente preparata secondo tradizione nel forno a legna.
"A' fainà" zeneise
la farinata di ceci genovese
é un impasto fatto con farina di ceci, olio, sale e acqua che ha origini molto antiche e va cotto rigorosamente nella teglia di rame a calore elevato, e una volta sfornata va spolverizzata con il pepe nero.
Una leggenda narra che il piatto nacque nel 1284, quando Genova sconfisse Pisa nella battaglia della Meloria. Le galee genovesi, cariche di vogatori prigionieri, si trovarono coinvolte in una tempesta. Nel trambusto alcuni barilotti d'olio e dei sacchi di ceci si rovesciarono, inzuppandosi di acqua salata.
Poiché le provviste erano quelle che erano e non c'era molto da scegliere, si recuperò il possibile e ai marinai vennero date scodelle di una purea di ceci e olio. Alcuni marinai rifiutarono la poltiglia lasciandola al sole, che asciugò il composto in una specie di frittella. Il giorno dopo, spinti dai morsi della fame, i marinai mangiarono il preparato scoprendone la prelibatezza.
Rientrati a terra i genovesi pensarono di migliorare la scoperta improvvisata, cuocendo la purea in forno. Il risultato piacque e, per scherno agli sconfitti, venne chiamato "l'oro di Pisa".
A fainà de faenn-a de çeixi a l'è unn-a gôlositè pei liguri. Unn-a votta ô l'ea ô mangià di camalli, ancheü l'diventou quello di "becchi fin". Dixän che a fan anche i toscani e i sicilien: dommandelô a ôn zeneise, ô se mettià a rie. A fainà, a Zena e a Spèsa, a se mangia bôggente e côn in vè de peivie neigro.
Traduzione
La farinata di ceci è una golosità per i liguri. Una volta era il mangiare dei "camalli", gli scaricatori di porto, oggi è diventato quello per i palati fini. Dicono che la fanno anche i toscani e i siciliani: domandatelo a un genovese, si metterà a ridere. La farinata, a Genova e a Spezia, si mangia bollente e con sopra il pepe nero.
Polpo e patate | Fritto misto | Cima alla Genovese |
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Lasagne al pesto | Buridda di Seppie |